Se sei anche tu alle prime armi e desideri imparare a lavorare il Tombolo Aquilano, sei nel posto giusto.
Hai mai visto una postazione di lavoro di Tombolo Aquilano?
Ti sembrerà strano ma avrai bisogno di poche cose, perché in realtà il Tombolo Aquilano è un’arte povera.
Infatti era eseguito da abili merlettaie che stavano tutto il giorno sedute a creare capolavori meravigliosi.
Certamente non avevano tutta questa tecnologia a loro disposizione ma solo la fantasia, l’abilita’ e pochi semplici oggetti.
Se vuoi iniziare a lavorare il Tombolo Aquilano, ecco qui cosa ti serve assolutamente.
Iniziamo dall’occorrente; ciò che ti serve per lavorare il tombolo e’:
- Una comoda sedia
- Il Tombolo
- Il Supporto per il Tombolo
- I Fuselli
- Il Filo di Lino ben ritorto
La Sedia che ti consiglio di usare è quella con il supporto lombare; come quelle da ufficio. Devi trovare una sedia che ti permetta di avere una posizione che elimini ogni tensione muscolare. Siediti comoda quando lavori. Starai al Tombolo per diverse ore, a volte neanche te ne accorgerai. Solo al termine della lavorazione la tua schiena avrà qualcosa da ridire!
Il Tombolo tipico Aquilano ha una forma cilindrica ed è tutto pieno, infatti dopo ogni lavorazione va sempre rimodellato con le mani, come se stessi sprimacciando un cuscino, solo che questo è pieno di paglia pressata a mano.
Se dovessi farlo da sola o acquistarne uno, assicurati che sia ben pressato; te ne accorgi dal livello di durezza, toccandolo con mano.
Inoltre guarda il tessuto esterno con cui è fatto. I migliori sono fatti con un tessuto verde che assomiglia a quello dei tendaggi per resistenza ma è piu’ sottile. Questo ti consente di non rovinarti le dita quando punti gli spillini, perché farai meno pressione!
In commercio ci sono molti tipi di tombolo, anche con un foro al centro. Vanno benissimo ugualmente; ti consiglio di prenderne uno abbastanza lungo perché man mano che prenderai esperienza con l’esecuzione del merletto, farai lavori sempre più voluminosi.
In genere il Tombolo in commercio ha costi medio-elevati, ecco perché è meglio sceglierne uno solo con un occhio al futuro.
Scegli il colore verde, te lo consiglio perche’ e’ un colore di fondo molto neutro per gli occhi e non ti stanchera’.
Il supporto per il Tombolo puoi trovarlo da tavolo o da terra. Questo dipende da come sarai più comoda e dalla postazione che sceglierai per lavorare.
Io preferisco quello da terra: e’ letteralmente un cavalletto su cui posizioni il Tombolo.
Per me è la soluzione più comoda, perché non devo riporre il cuscino con il lavoro in corso dentro una sacca ogni volta, rischiando di intrecciare tutti i fili.
I fuselli sono le bacchette magiche con cui darai forma ai tuoi lavori. Sono di legno e nel Tombolo Aquilano ne servono un’infinita’. Se preferisci puoi acquistarli on line o farteli fare da un falegname con un tornio. Negli altri tipi di Tombolo hanno forme e grandezze diverse, ma il Tombolo Aquilano ha bisogno di ottimizzare gli spazi! Niente ingombri e piu’ praticita’. I fuselli per lavorare il Tombolo Aquilano sono semplici dritti e leggeri.
Quando acquisti i fuselli accertati che siano ben lisci, perché il legno grezzo può rovinare facilmente il filato del lavoro.
Non c’e’ una vera e propria regola sul tipo di legno da usare per i fuselli; evita assolutamente il legno che possa contenere resina. Anche dopo la lavorazione, se non è ben stagionato rischi che la resina si depositi sul filo e sarebbe un vero DISASTRO.
Quando faccio i fuselli per me, il tipo di legno che preferisco è quello di faggio. È facile da trovare nei negozi per il fai da te. Mi è capitato di utilizzare anche quello di ulivo, è un’esperienza che ti consiglio, perche’ sembra di maneggiare la seta per quanto sono lisci!
L’unica accortezza da usare con il legno di ulivo è questa: appena hai raccolto i rami per farne dei fuselli è bene farli stagionare in un luogo secco e asciutto così che si indurisca il legno. Anche per un anno. Infatti se usi un legno umido per i fuselli, questi perdono la forma con il passare del tempo; si curvano letteralmente e diventano difficili da usare.
Passiamo al Filo di lino ben ritorto.
Sai perché insisto sul filo di lino?
Questa mia insistenza ha una base storica. Qui a L’Aquila c’erano le suore di un Convento che producevano a mano il filo di lino. Lo facevano così sottile e ritorto che aveva un pregio senza pari.
Se ci fai caso i filati di lino di oggi sono leggermente sfilacciati. Non li preferisco, perché si usurano facilmente durante la lavorazione e in piu’ il filo tende a macchiarsi con molta facilità.
Ma voglio darti un paio di consigli su come affrontare questo problema:
- Prima di iniziare a lavorare lava sempre le mani, specialmente in estate, così togli l’acido e il sudore della pelle ed eviti di lasciare aloni sul lavoro.
- Se lavori per tante ore, quando senti le mani sudate o ti accorgi che e’ gia’ qualche ora che stai lavorando, interrompi e lava le mani velocemente.
Avere le mani asciutte e pulite ti aiuterà anche a sentire meglio il fluire del lavoro e a maneggiare meglio i fuselli.
Ricordati che i fuselli sono di legno e quindi assorbono! Lavarti le mani ogni tanto evita anche di farli annerire; così non macchiano il filo che portano con se.
Specialmente in estate io evito di lavorare durante le ore più calde.
Per quanto riguarda il tipo di filato, non voglio metterti freni, non esiste quello perfetto. Sceglilo in base a quello che ti piace. Tieni a mente che il filato per eccellenza per il Tombolo Aquilano è il filo di Lino, ma tantissimi lavori stupendi sono stati eseguiti con il filo di seta!
A proposito del filo di seta, per evitare il mio stesso errore, ti consiglio vivamente di lavorarlo con i fuselli di faggio per aumentare il “grip” sul filo. Io ho usato i fuselli di ulivo…ti assicuro che “seta + seta” è un INCUBO da lavorare! Perché i fuselli scivolano continuamente.
Il risultato è stato che ho dovuto sostituirli tutti mentre lavoravo.
Una cosa che ancora non ti ho detto… e’ la luminosità della tua postazione di lavoro!
Lavorando su un capolavoro sottile con tutti quegli spillini e per molte ore, cio’ che devi curare è la luce che hai sul Tombolo.
Ti consiglio di lavorare vicino ad una finestra, o se proprio non puoi, o lavori nelle ore serali, ti consiglio una lampada con luce diretta.
La luminosità che hai sul tuo piano di lavoro è importante perché ti permette di non affaticare gli occhi e avere una visione migliore di tutti i punti che esegui.
Quando posizioni la lampada scegli una luce
- A Led
- Che non lasci ombre sul lavoro
- Direzionabile
Inoltre ti consiglio la luce a led perché ha una buona luminosita’ ma non spreca corrente.
Non lavorare mai con le ombre sul lavoro. Quando lavori per un po di ore rischi di saltare i punti e fare errori.
Se scegli una lampada direzionabile puoi cambiare il suo orientamento quando sposti il tombolo e lo capovolgi e garantisci sempre una buona luce.
Sei pronta ad impostare il tuo angolo per lavorare il Tombolo Aquilano?
Voglio fare qualcosa di più per te!
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Buona visione!
Chiara
P.S.
Visto che i fuselli sono la materia prima da acquistare più frequentemente e spesso on line si trovano prezzi abbastanza alti per fusello singolo (anche 1€ a fusello!) voglio renderti partecipe di come produco i miei fuselli a casa!
Se fai un calcolo, in media chi lavora il Tombolo Aquilano arriva a possedere anche 1000 fuselli perché li dedica a vari lavori contemporaneamente; e visto che non sempre sono disponibili all’acquisto e bisogna anche spenderci un po, io ho trovato la soluzione del caro e vecchio “FAI-DA-TE”.
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